Vigneti
72 ettari, collocati tra i comuni di Sorano e Pitigliano.
Uve e Vitigni
I vitigni coltivati nella tenuta di Sassotondo sono autoctoni e frutto di una lunga opera di recupero: primo fra tutti il Ciliegiolo, che ha trovato nel vitigno di San Lorenzo, di fronte allo spettacolo mozzafiato dell’antica città di Pitigliano, il suo luogo ideale. Questa varietà è utilizzata sia purezza che unita ad altre uve.
Terreno
Siamo sulle propaggini del bacino vulcanico di Bolsena e qui il tufo la fa da padrone, sia come terroir che come materiale da costruzione.
Sistema di coltivazione
La coltivazione è condotta secondo il sistema biologico a partire dal 1994: qui, come in gran parte delle aziende agricola della Maremma Toscana, a viti e ulivi si affiancano i seminativi, i pascoli e il bosco. A partire dal 2007 praticano anche la coltura biodinamica nei vigneti.
Vinificazione
La cantina di Sassotondo è sotterranea e completamente scavata nel tufo. Nell’ultima stanza, separata dalle altre da un lungo corridoio, si trova il bottaio, che qui gode in maniera del tutto naturale di condizioni di umidità e temperatura ideali.
Perché è in Vinevo
Carla Benini e Edoardo Ventimiglia, i signori di Sassotondo, vivono in un’azienda agricola che trasuda le misteriose energie del popolo etrusco che ha abitato quelle terre.
Le colline di Sassotondo formano un vero e proprio altopiano, da dove si può spaziare con lo sguardo a 360° senza interruzioni, ammirando boschi e vigneti: un’esperienza unica.
Pitigliano, lì a fianco, è una perla che impreziosisce ogni cosa, vi si percepisce l’antica presenza dei vulcani, tra i terreni tufacei e il loro rigoglio.
Se sei fortunato, potrai raccogliere salubri erbette per preparare pietanze raffinate assieme a Carla, immersi in una natura incontaminata dove il tempo scorre lento.
Nel regno di Carla e Edoardo vive un principe: il Ciliegiolo. Una varietà che produce vini dai tratti nobili ed eleganti arricchiti da sentori inebrianti di spezie. Al Ciliegiolo, Carla e Edoardo dedicano la maggior parte del loro lavoro e sono ampiamente ripagati dai risultati.
Negli anni, seguendo una scelta biologica, hanno deciso di vinificarlo rispettando le differenze dei vigneti e dei territori di origine, rivelandone così diversità inaspettate.
Stando con loro, capisci perché quella terra sia stata così catalizzante per entrambi. Carla, di origini trentine, è riservata come spesso sono le persone di montagna, mentre Edoardo è figlio di Roma e di un grande cineoperatore italiano ed è un maestro del racconto e dell’accoglienza. Diversi sì, ma entrambi hanno un sacro fuoco dentro, un vulcano che li alimenta e li spinge ad affrontare sempre nuove imprese, ravvivando la storia millenaria delle terre che li circondano.