Perché Santa Patena Asprinio di Aversa
Pochi vini parlano di un territorio come questo magnifico Asprinio. Un territorio che è anche riscoperta di una cultura e vera preservazione, come quella che fa la famiglia Numeroso de I Borboni. E in questo bicchiere si ritrova sì il terroir, ma anche il sapere antico, il “fare vino” di un luogo, l’Agro Aversano. D’altronde è stata la famiglia Numeroso a salvare le vigne dell’Asprinio negli anni Ottanta, con viti a piede franco maritate ai pioppi.
Questo Santa Patena, prodotto in poche bottiglie da uve di eccellente qualità, è un vino con un bel corpo, un profumo delicato e complesso di agrumi, fiori gialli, una sottile nota sulfurea, e una piacevolezza di bevuta intossicante.
Abbinamenti
La netta freschezza di questo vino lo rende ideale con piatti di buona struttura con una forte componente grassa, sia di carne sia di pesce. L’abbinamento più tradizionale è quello con una mozzarella di bufala campana.
Colore
Gusto
Fresco, persistente, con concentrazione di sali minerali e tendente all’acidulo, per il ritorno dei netti sentori agrumati e minerali.
Come servirlo
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 10° – 12°
Dà il suo meglio beuto subito, in calici di media ampiezza, ma può riposare alcuni anni in cantina.