Perché Ronco del Picchio
Il Ronco del Picchio delle cantine Sandro Fay è realizzato con la tecnica dell’appassimento delle uve. I grappoli di Chiavennasca, variante locale del Nebbiolo, vengono raccolti a metà Ottobre e lasciati appassire nelle cassette fino a Dicembre. Segue una fermentazione in serbatoi di acciaio e una macerazione sulle bucce di almeno tre settimane. Dopodiché il vino matura per 12 mesi in barrique e alcuni mesi in bottiglia.
Ne esce un vino robusto, intenso e vigoroso, con aromi di ribes, mirtillo, mora, marasca, confettura di frutti di bosco, prugna essiccata, cenni di liquirizia, sottobosco, spezie e tabacco biondo. Al palato risulta denso e strutturato con una fitta trama tannica.
Abbinamenti
Un vino di questa personalità non può che sposarsi bene con piatti elaborati: primi a base di sugo di carne, carni rosse in umido, stracotti, brasati, carne arrosto o grigliate, selvaggina e formaggi di media stagionatura.
Colore
Gusto
Denso e strutturato, con una fitta trama tannica.
Come servirlo
Temperatura di servizio: 18° – 20°
Consigliamo di lasciar respirare il vino 1 o 2 ore prima di servirlo. Per garantire una corretta ossigenazione, utilizzare un calice baloon. Se bevuto subito è già un vino dalle grandi potenzialità ma le può esaltare se lasciato riposare in cantina, anche oltre 7 anni.