Qui a Milo, a soli due chilometri dall’azienda, c’è l’Ilice di Carrinu, il leccio più antico dell’Etna. Ha superato indenne chissà quante colate laviche, adesso ha almeno settecento anni, ed è alto più di venti metri. È bellissimo, e passare un po’ di tempo seduti sotto le sue fronde è un’esperienza che aiuta a riflettere.
Di Piero Giuffrida - https://www.flickr.com/photos/planetheart/ - https://www.flickr.com/photos/planetheart/10442595155/, CC BY-SA 2.0 it
Sempre nell’area di Zafferana Etnea, c’è il sentiero della Valle del Bove. È una caldera sul fianco dell’Etna, una grande conca che alterna paesaggi molto contrastanti, si passa dal verde dei boschi ad aree deserte, lunari, fatte di lava e ceneri vulcaniche.
Poi c’è la Catania sotterranea, un percorso di grande fascino fatto da tante stratificazioni storiche. È un viaggio attraverso la storia della città, c’è modo di vedere la Catania romana, cristiana, medievale e poi barocca. Da non perdere assolutamente.
Infine, c’è la salita al cratere sommitale dell’Etna. Il mio consiglio è di salire di notte, accompagnati da una guida, e poi di aspettare l’alba. Si provano sensazioni molto forti, lo sguardo abbraccia panorami incredibili, dalla Calabria fino a Siracusa, sembra quasi di poter vedere la Grecia! Una gita indimenticabile.