Il pesce con il vino rosso
In linea generale un vino rosso per essere abbinato al pesce deve essere giovane, fresco e con pochi tannini, in modo da evitare la sensazione di astringenza che male si sposa con il pesce. Ma ricordiamoci che a seconda dei sapori il vino da abbinare sarà differente. Vale per tutti i piatti e anche per il pesce. Non possiamo paragonare una zuppa di pesce a un piatto a base di tonno. Nel primo caso la morbidezza e l’eleganza di un Pinot Nero giovane possono essere insieme ai suoi profumi speziati il compagno ideale. Al tonno invece potremo abbinare un Frappato, vitigno autoctono siciliano che nel suo essere fruttato aggiungerà una nota in più al nostro piatto.
La carne con il vino bianco
Se i pesci possono essere differenti, anche per la carne è il caso di dire “c’è carne e carne.” Non possiamo pensare di bere lo stesso vino con carni bianche e rosse, senza contare che la ricetta ha la sua importanza in termini di impatto sul gusto. Inutile nascondere che il vino bianco è più facile da abbinare a carni bianche e pollame: sapori delicati e tendenzialmente dolci che si sposano bene con vini bianchi leggeri, giovani che possano puntare sulla loro aromaticità senza dimenticare una buona struttura come nel caso di molti Vermentino sardi.
Certo, se interviene la ricetta tutto può cambiare e un pollo al curry avrà bisogno di maggiore struttura, alcol e speziatura, magari un Gewurtztraminer altoatesino. Le carni rosse sono caratterizzate dalla succulenza e corposità che “chiama” un vino più strutturato, con buon tasso alcolico. Possiamo provare con un Collio friulano invecchiato con un’arista di maiale, ma forse per la fiorentina la scelta migliore rimane un Chianti ben strutturato.