Vigneti
18 ettari, disposti su media e alta collina, nei comuni di Miane, San Pietro di Feletto e Refrontolo. Le colline della dorsale nord hanno un clima più freddo rispetto alle colline esposte a sud.
Uve e Vitigni
Gregoletto coltiva prevalentemente vitigni bianchi autoctoni, come il Verdiso, senza disdegnare bianchi e rossi internazionali. A fare la parte del leone è però la Glera, anche con varietà clonali tra le più selezionate e oggetto di studio.
Terreno
Le colline della dorsale nord hanno suoli marnosi, mentre le colline della dorsale sud hanno suoli argillosi.
Sistema di coltivazione
Con l’obiettivo di rispettare le caratteristiche proprie di ogni vigneto, dalla diversa esposizione, alla ventilazione, al terreno, Gregoletto cerca costantemente metodi di coltivazione che permettano il minor impatto ambientale possibile.
Vinificazione
La vendemmia avviene a mano in momenti diversi, così da lasciare a ogni grappolo il tempo di maturare al meglio. L’uva viene poi pigiata in giornata e i mosti che si ottengono vengono tenuti divisi per luogo di provenienza. Nella primavera successiva il Prosecco viee imbottigliato nelle tre diverse versioni: tranquillo, spumante Extra Dry e frizzante. Il Prosecco frizzante è prodotto con il metodo della fermentazione naturale in bottiglia “sui lieviti”.
Perché è in Vinevo
I Gregoletto nel Prosecco si può dire che ci sono da sempre, perché 400 anni di storia non sono comuni nemmeno nel mondo del vino. Oggi la famiglia Gregoletto coltiva ancora quegli stessi vigneti di un tempo.
Antonella si occupa delle vinificazioni con impegno certosino e una sensibilità fuori dal comune. Giuseppe vive nei vigneti e li cura seguendo un disciplinare di “Agricoltura di precisione”, che con una serie di strategie tecnologicamente avanzate risponde alle esigenze di colture e terreno, ottimizzando i risultati in modo finora impossibile.
Giovanni è la parte creativa e commerciale dell’azienda:
“Vite ambulante. Nuove cattedre di enologie e viticultura” Edizioni SUV.
La passione di Antonella, Giuseppe e Giovanni è quella di sempre, tramandata dal padre Luigi.
Luigi Gregoletto era il tipo di uomo che dà la vita per la sua cantina, alla ricerca della perfezione, fedele alla tradizione ma sempre pronto ad apprendere cose nuove. È lui che, tra le altre cose, ha portato avanti la produzione di Prosecco rifermentato in bottiglia e l’ha sempre valorizzata anticipando il mercato, la moda e l’attenzione del pubblico. Non a caso nel 2016 fu premiato dalla FIVI (Federazione Italiana Vignaioli indipendenti) come “Vignaiolo dell’anno”.