Vigneti
2 ettari circa, ricavati da vecchi terrazzamenti a 600 – 700 metri sul livello del mare.
Uve e Vitigni
Le varietà più colivate nel territorio de La Chimera sono autoctone: Avanà, Gamay, Barbera e Dolcetto. Si tratta di vitigni di oltre 80 anni, che sono stati pazientemente recuperati. A queste si affiancano vitigni internazionali come il Traminer e il Syrah.
Terreno
Poveri e pietrosi.
Sistema di coltivazione
Le vigne sono coltivate su muretti a secco che risalgono il pendio della montagna. Il rispetto per la natura e per la storia del territorio fa sì che non vengano utilizzati concimi chimici e diserbanti, sono consentiti solo i trattamenti con zolfo e rame come da protocollo dell’agricoltura biologica.
Vinificazione
La vendemmia viene effettuata a mano tra fine Settembre e fine Ottobre, così che l’escursione termica tra giorno e notte possa arricchire ulteriormente la componente aromatica delle uve. In cantina non vengono usati i solfiti, nel pieno rispetto della materia prima.
Perché è in Vinevo
Stefano Turbil lo conosciamo da tempo, da quando il suo progetto di ricostruire l’identità vinicola della Valle di Susa poteva sembrare solo un sogno. Una vera agricoltura di montagna, dove i vigneti sono posizionati principalmente sulla sinistra orografica della Dora Riparia con pendenze da brivido.
Stefano da vero alpinista qual è con la cocciutaggine, la pazienza, l’estremo amore per quello che quotidianamente fa, sta raccogliendo oggi i meritati risultati. La Valle di Susa rimane ancora un confine inesplorato, ma per chi ama il vino e le sue innumerevoli espressioni non è più una sorpresa. Stefano ci piace pensarlo come il papà dell’Avanà per averla recuperata dandole un indirizzo e un’identità.
Passare del tempo con lui in vigna cogliendone le perplessità, il senso della fatica, ma anche la speranza e la soddisfazione, è un’esperienza da fare. Se poi, ammirando le bellezze alpine tutt’attorno a noi, si versa anche un bel calice di Avanà gustando una fetta di bondiola, si raggiunge la gioia pura.